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Una questione che riguarda anche le piccole amministrazioni locali. Ma fino a che punto sono pronte ad affrontare le nuove sfide?
Cambiamenti climatici, innovazione tecnologica, normative in evoluzione in tema di efficienza energetica... anche i Comuni devono prendere atto della necessità di adeguarsi rapidamente a trend e necessità che cominciano a diventare impellenti, sia sotto il profilo economico che ecologico.
Da un'indagine del Politecnico di Milano emerge una situazione piuttosto frammentata , lungo l'intero stivale: si contano 8.092 Comuni, ciascuno caratterizzato da aspetti ambientali, economici e sociali specifici. L'85 per cento di essi copre il 70% del territorio e il 30% della popolazione complessiva, oltre ad avere una densità demografica piuttosto bassa: rientra infatti nella fascia compresa entro i 10.000 abitanti. Il nostro paese ha quindi un numero elevato di Comuni di piccole dimensioni, dove il rapporto tra numero di impiegati e abitanti è inferiore alla media e dove le risorse per predisporsi ad interventi di efficienza energetica e alla transizione tecnologica delle smart cities sono naturalmente molto ridotte se non praticamente inesistenti. I Comuni di piccole dimensioni sono inoltre ulteriormente penalizzati perché all'interno dell' Ufficio Tecnico manca in genere la figura di un Energy Manager che possa gestire le problematiche relative alle nuove norme e agli incentivi in materia di efficienza energetica.
Un ruolo chiave
In realtà è proprio nei piccoli Comuni che la pubblica amministrazione dovrebbe porsi come modello esemplare, anche di fronte ai privati. Tenendo infatti conto che il reddito dei cittadini delle aree non urbane è mediamente inferiore del 30% rispetto a quello delle aree metropolitane e che quindi il cittadino medio in queste zone è di per sé meno propenso a investire nella propria abitazione per la riqualificazione energetica, gli interventi effettuati dal Comune e comunicati con trasparenza alla comunità locale, sulla base di dati concreti di riduzione dei consumi, dei costi e delle emissioni, diventerebbero un'importante leva e un volano per promuovere la riqualificazione anche in ambito privato.
Un marketplace per condividere esigenze e progetti
Come facilitare il dialogo e la trasparenza tra amministrazioni pubbliche, cittadini e professionisti del settore per avviare, anche a livello locale, la transizione verso la riqualificazione energetica? E' l'obiettivo della piattaforma innovativa MCM (My Community Monitor) nata proprio per accorciare le distanze e creare proficue sinergie con le istituzioni e gli stakeholder che abbiano a cuore la propria comunità locale e desiderino rendere più accessibile e trasparente la riqualificazione energetica.
My Community Monitor si pone come un luogo d’incontro virtuale dove i cittadini, il Comune e i professionisti possono lavorare in sinergia per creare e condividere progetti di riqualificazione energetica. Ogni interlocutore può offrire il proprio contributo sulla piattaforma e trarne dei benefici. I privati possono trovare indicazioni utili sui progetti intrapresi dal Comune e su come convertire le abitazioni o le aziende a sistemi di riscaldamento più efficienti e meno inquinanti. I cittadini e le pubbliche amministrazioni possono creare un progetto, coinvolgere professionisti competenti nella sua realizzazione, monitorare in tempo reale l’avanzamento dei lavori, in modo da mostrare esempi virtuosi replicabili dalla comunità. I sindaci possono snellire la burocrazia, ridurre il consumo energetico degli edifici pubblici, scoprire quanto hanno risparmiato e condividerlo con i cittadini. I professionisti possono offrire i propri servizi e know how, essere agevolati nel loro lavoro con strumenti ad hoc, avviare partnership con altri attori sul territorio e incrementare la propria visibilità. Hoval, da sempre promotrice della cultura dell’efficienza energetica, che con le proprie soluzioni digitalizzate offre un contributo fondamentale alla riqualificazione energetica, è tra i partner del marketplace My Community Monitor. Per ulteriori dettagli: https://www.mycommunitymonitor.com/
Fonte della ricerca: Giulia Pasetti, Politecnico di Milano: "Stimulate Energy Renovation of the building stock: policies and tools at municipal scale"
Smart Heating e trasparenza nella gestione dell’energia? A Turano è già una realtà
Oggi, nell'era dell'Internet of Things, si sente sempre più spesso parlare di “Smart Heating”, un concetto che, fatta eccezione per gli addetti ai lavori, risulta un po' astratto e non così facile da interpretare.
Eppure nel piccolo Comune di Turano (Valvestino), grazie alla lungimiranza dell’amministrazione locale e al contributo tecnico dei referenti dell’azienda Hoval srl, leader in sistemi di riscaldamento e benessere in ambiente, lo Smart Heating è già realtà.
Nei locali dell’amministrazione comunale, infatti, è stato attivato un servizio che offre la possibilità di accedere agli impianti a distanza con banda larga e in qualsiasi momento, grazie all’innovativo sistema di regolazione Hoval TopTronic® E online, che adatta la temperatura, e quindi anche i consumi, alle reali condizioni meteorologiche e consente di individuare in tempo reale gli eventuali guasti avvisando l’utenza e il centro assistenza. Questo consente di accedere in qualsiasi momento all'impianto e di poterlo supervisionare, anche da remoto, fornendo informazioni dettagliate in caso di necessità e pianificando interventi di manutenzione più tempestivi e mirati.
Impianti più efficienti, manutenzione chirurgica
L'impianto di riscaldamento diventa davvero "Smart" grazie alla digitalizzazione del servizio H-Connect che consente di ottenere molti vantaggi: i consumi dell'edificio vengono infatti costantemente monitorati, si riducono i consumi e si aumenta in modo proporzionale il comfort che viene "personalizzato" in base alle singole necessità. Con H-Connect non solo l'utente, ma anche il centro assistenza è sempre connesso all'impianto in tempo reale e questo consente di intervenire in modo più tempestivo in caso di guasti o anomalie, con conseguenze dirette sull'efficienza dell'impianto e sul numero di interventi effettivamente necessari. Con la gestione a distanza di H-Connect, in effetti, anche la manutenzione risulta più semplice e consente al centro assistenza di intervenire fisicamente solo quando è strettamente necessario, in quanto molto viene risolto da remoto.
Tutti vantaggi che hanno convinto l'amministrazione comunale di Turano ad aprire le porte alla digitalizzazione, grazie anche al supporto del Punto Hoval Rizzi e al tecnico commerciale di zona Dante Beltrami. Un esempio virtuoso di come anche una piccola realtà come il Comune di Turano possa cambiare rapidamente passo, di fronte alle sfide dell'evoluzione tecnologica. Un esempio virtuoso che potrebbe essere seguito da altre realtà locali caratterizzate dalle stesse esigenze.
In Comune un impianto di riscaldamento "intelligente": si autoregola in base alle previsioni del tempo e dialoga con i cittadini
A Turano Valvestino è in funzione un sistema di regolazione Smart che riduce i consumi e rende più trasparente la gestione.
Generalmente si pensa a modelli di Smart City e Smart Grid applicati a grandi metropoli. Eppure il piccolo comune di Turano, decisamente in controtendenza rispetto alla media della pubblica amministrazione, rappresenta un'eccezione e al tempo stesso un'eccellenza: una volta comprese le potenzialità delle nuove tecnologie digitali applicate al settore del riscaldamento, ha infatti realizzato un interessante progetto di Smart Heating.
Se la caldaia dialoga con l'ambiente
Nei locali della pubblica amministrazione, alla centrale termica preesistente è infatti stato applicato il sistema di regolazione Hoval TopTronic® E, con l'obiettivo di ottimizzare la gestione dell'impianto che alimenta cinque circuiti di riscaldamento all'interno dello stesso edificio: la scuola, l'ufficio postale, gli uffici del Comune, la mensa e la sala consiliare. Il sistema rende "Smart" la caldaia mettendola in grado di capire come e quanto deve riscaldare, perché è in costante contatto con l'ambiente che la circonda e si adatta quindi alle necessità del momento. Non è più quindi un sistema statico, ma funziona appunto in modo dinamico. Come?
Il sistema Hoval TopTronic® E consente innanzitutto, tramite una connessione a Internet, di far dialogare l'impianto con una centralina meteorologica. Come sono previste le prossime ore? Freddo in aumento o in calo? In base alle previsioni, il sistema autoregola la produzione di energia - e quindi il consumo di combustibile - evitando inutili sprechi. Il sistema é gestibile attraverso PC e Smartphone, anche da remoto e in qualsiasi momento è possibile accedere per avere una panoramica dell'andamento dei consumi e dei costi, con la possibilità di predisporre interventi correttivi.
Il sistema di regolazione rende inoltre l'impianto così intelligente, da essere in grado di riconoscere difetti o anomalie di funzionamento prima ancora che il danno sia conclamato. Un elemento, questo, particolarmente utile, perché l'anomalia viene segnalata contemporaneamente, sull'interfaccia e sullo SmartPhone, sia all'utilizzatore che al gestore e al centro assistenza. In questo modo gran parte dei problemi possono essere riconosciuti tempestivamente e risolti anche da remoto, senza rendere necessario l'intervento del tecnico in loco. All'impianto è stato collegato anche il sistema TTS - TopTronic® Supervisor - , una sorta di "cabina di regia" della gestione, alla quale possono accedere sia l'utente, sia l'installatore o il gestore dell'impianto, ma anche il singolo cittadino che desideri avere un'idea della gestione e dei consumi del Comune. E c'è di più: questa piattaforma consente di far dialogare direttamente e in modo automatico i vari interlocutori, con la possibilità di lasciare commenti, messaggi e risposte. I vantaggi sono già evidenti: rispetto agli anni scorsi i consumi del Comune sono diminuiti. Ad essere aumentata è solo la trasparenza.
La soluzione impiantistica innovativa del comune di Turano è stata realizzata grazie anche al supporto del Punto Hoval Francesco Rizzi e al tecnico commerciale di zona Dante Beltrami.